Si, sia quella della discarica (che ho vissuto attraverso i vostri racconti) che quella dell'impianto di compostaggio sono state uscite molto interessanti. Penso che ora, ogni volta che gettiamo un rifiuto abbiamo un'altra visione, molto più consapevole, del suo destino, delle risorse economiche, materiali, tecnologiche e sopratutto umane necessarie per smaltirlo (ho pensato più volte ai lavoratori che abbiamo visto impegnati in questo "difficile", per le condizioni ambientali, ma vitale lavoro). Montagne di rifiuti ogni singolo giorno dell'anno, compresi Natale e Pasqua, trattati in vario modo per finire poi tutti inghiottiti in una buca (quanto grande?, per quanto tempo? e poi?). Questa è purtroppo la realtà attuale nella nostra Calabria. Nessuno è soddisfatto, anche gli operatori, i gestori d'impianti e i professionisti degli organi di controllo ci hanno sottolineato l'amarezza che scaturisce da un obiettivo mancato, quello di un ciclo integrato efficiente nella gestione dei rifiuti, sul nostro territorio: raccolta differenziata e riciclo, incenerimento e recupero termico, compostaggio dell'umido e solo in via residuale discarica. Molto però si può fare per cambiare le cose e la chiave, come sempre, non può che partire da noi stessi. Esercitare un ruolo di cittadinanza attiva esige disponibilità di tempo, disponibilità a cambiare le nostre abitudini, a creare un "valore aggiunto" che deriva dall'andare un po' oltre a quello che è il proprio dovere, prima ancora di pretendere, giustamente, che le Istituzioni adempiano con competenza ai lori compiti.
esperienza bellissima... a breve metteremo il video prof!!
RispondiEliminaProoof, è stata davvero una splendida esperienza (:
RispondiEliminaSpero che le prossime uscite siano ancora più belle (:
Si, sia quella della discarica (che ho vissuto attraverso i vostri racconti) che quella dell'impianto di compostaggio sono state uscite molto interessanti. Penso che ora, ogni volta che gettiamo un rifiuto abbiamo un'altra visione, molto più consapevole, del suo destino, delle risorse economiche, materiali, tecnologiche e sopratutto umane necessarie per smaltirlo (ho pensato più volte ai lavoratori che abbiamo visto impegnati in questo "difficile", per le condizioni ambientali, ma vitale lavoro). Montagne di rifiuti ogni singolo giorno dell'anno, compresi Natale e Pasqua, trattati in vario modo per finire poi tutti inghiottiti in una buca (quanto grande?, per quanto tempo? e poi?). Questa è purtroppo la realtà attuale nella nostra Calabria. Nessuno è soddisfatto, anche gli operatori, i gestori d'impianti e i professionisti degli organi di controllo ci hanno sottolineato l'amarezza che scaturisce da un obiettivo mancato, quello di un ciclo integrato efficiente nella gestione dei rifiuti, sul nostro territorio: raccolta differenziata e riciclo, incenerimento e recupero termico, compostaggio dell'umido e solo in via residuale discarica. Molto però si può fare per cambiare le cose e la chiave, come sempre, non può che partire da noi stessi. Esercitare un ruolo di cittadinanza attiva esige disponibilità di tempo, disponibilità a cambiare le nostre abitudini, a creare un "valore aggiunto" che deriva dall'andare un po' oltre a quello che è il proprio dovere, prima ancora di pretendere, giustamente, che le Istituzioni adempiano con competenza ai lori compiti.
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