giovedì 9 maggio 2013

Diario di viaggio: DISCARICA DI PIANOPOLI


      Discarica Pianopoli


Nella discarica di Pianopoli vengono raccolti i rifiuti solidi urbani provenienti da molti comuni della Calabria. Da notare la posizione della discarica in quanto è chiusa tra due mari, il Mar Ionio a est e il Mar Tirreno a ovest. La presenza di gabbiani, essendo per loro la discarica fonte di cibo, può provocare danni di inquinamento nelle zone circostanti della discarica in quanto vanno a beccare sulle montagne dei rifiuti e portano fuori pezzi di essi. Per impedire questo fenomeno il gestore della discarica ha assunto un falconiere che, lasciando circolare uccelli rapaci, allontana i gabbiani.
Come la normativa richiede la discarica è stata costruita secondo una struttura a barriera geologica in modo tale da isolare i rifiuti dal terreno. La struttura è a ''deposito sotterraneo'', costituita dal basso verso l'alto nel seguente modo:
  • un terreno di fondazione e sottofondo della discarica 
  • una barriera di impermeabilizzazione sul fondo e sui fianchi costituita da geomembrane per impedire la fuoriuscita del percolato 
  • un sistema di drenaggio del percolato
  • l'ammasso di rifiuti in strati compatti 
  • la copertura tra i vari strati 
  • infine, un sistema per la captazione del biogas (ancora in costruzione)
I camion carichi di rifiuti, sia all'entrata che all'uscita della discarica, devono presentare il formulario di carico-scarico dove sono annotati i dati dei rifiuti, inoltre è necessario fare la pesa e contemporaneamente si controlla se nel container sono presenti rifiuti radioattivi. Dopo questa procedura i camion scaricano i rifiuti e dei macchinari vanno a schiacciarli fino a renderli compatti. Ogni lotto della discarica ha dei pozzi per l'accumulo di percolato. Il percolato prodotto per forza di gravità scende a valle dove viene pompato nelle cisterne. Il percolato viene in seguito smaltito nei depuratori. Lungo il perimetro della discarica ci sono dei canali che raccolgono l'acqua piovana che scende dai versanti delle montagne che a valle viene raccolta in delle vasche. In un sito della discarica è situato un capannone utilizzato per la raccolta di rifiuti radioattivi che non possono stare a contatto diretto con il sole.



CURIOSITA'  DELL'ESPERTO



Mentre si visitava la discarica l'esperto che ci ha guidati ci ha fatto notare lungo le pareti della montagna la presenza di un fossile, il PECTEN che è un genere di molluschi bivalvi  della famiglia PECTINIDAE. La sua presenza sta ad indicare che sicuramente il bacino era coperto dal mare e che in seguito ad un riassorbimento delle acque i molluschi sono andati incontro ad una sedimentazione.



                           SI CONCLUDE..... 

CON IL CAMPIONAMENTO E CON UNA BELLA FOTO DI GRUPPO !!!



5 commenti:

  1. Grazie Roberta per questo "diario", efficace e sintetico, della giornata. E anche per il "pecten": serendipity, la chiamano sul web, la scoperta casuale di qualcosa mentre ne cerchi o ne studi un'altra!
    Baci

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  2. Molto interessante e come dice la prof. è efficace e sintetico complimenti Roby :)

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  3. Prof. volevo aggiungere la foto del formulario sul diario di Roberta,ma si è salvato sul blog va bene lo stesso???

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  4. Si Ida, va bene lo stesso. Nei commenti ai post puoi solo scrivere non puoi postare foto. Brava!

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